Pandora Concept Store CC Centro Lario - Como, Provincia di Como

Sonia Orlandini

Rimango molto sorpresa nel leggere alcune delle precedenti valutazioni negative; sono stata diverse volte in questo negozio, e mi è quasi sempre stato impossibile uscirne senza aver comprato qualcosa, non soltanto come ovvio per la bellezza dei prodotti, ma soprattutto per la squisita gentilezza e professionalità del personale di vendita. Le ragazze sono sempre state disponibili, pazienti, preparate, e direi che ci mettono tanta passione, oltre che mestiere, in ciò che propongono. Per quanto mi riguarda, solo giudizi del tutto positivi.

Paola Zanetti

sono andata in negozio pandora nello store del bennet di Tavernola, perché mi è diventata nera la collana comprata poco meno di 1 anno fa, speravo che in negozio fornissero servizio di pulitura gioielli, invece mi hanno venduto un liquido per la pulitura garantendomi un risultato ottimale, dicendo che la collana sarebbe tornata come nuova e dicendomi che altri gioielli molto peggio del mio erano diventati lucenti.
mi ha inoltre detto di immergere il gioiello per 24 ore in acqua e sapone e poi utilizzare il liquido acquistato, immergendo per 2 minuti e che così la collana sarebbe dovuta diventare pulita…ebbene il risultato è stato tutt’altro che soddisfacente, nessun cambiamento da prima, rimasta tale e quale, come se non avessi fatto niente.
non consiglio per niente l’acquisto di questo prodotto!!

Laura Pireddu

Sconsiglio vivamente la responsabile del punto vendita di Pandora al centro commerciale Bennet di Tavernola in quanto è poco professionale, molto sgarbata e non si è minimamente preoccupata del mio problema.
Come foto da me allegata, si vede il gancio dello charm difettoso, si apre ed esce dal bracciale. La mia richiesta, visto che è in garanzia è stata quella della sostituzione, ma in malo modo mi ha detto che non lo avrebbe cambiato.
Mi recherò in altro Pandora store.
Spero presto in un cambio del personale nel Pandora store di Tavernola.

Lina Ferrata

Negozio molto fornito ed accogliente.
Commesse cordiali.

Giada Criscione

Lo scorso weekend, insieme al mio ragazzo, ho acquistato un vostro anello per il mio compleanno.
Ho provato più anelli tra quelli esposti nel box prova, e ho deciso di acquistarne uno taglia 12. Al momento dell’acquisto sembrava fosse la taglia corretta.
La commessa, invece di prendere un anello nuovo (nella confezione di plastica trasparente), mi ha proposto di tenere l’anello utilizzato per la prova, consigliandomi di indossarlo subito senza quindi riporlo nella sua confezione di acquisto che ci è stata consegnata dopo il pagamento.

Dopo essere tornati a casa, ci siamo accorti che l’anello era leggermente largo e non rimaneva stabile sul dito. Abbiamo quindi riposto l’anello nella sua confezione originale, con l’obiettivo di tornare nello stesso punto vendita a cambiarlo il giorno successivo.

L’indomani siamo ritornati presso lo stesso punto vendita solo per scoprire che non potevamo sostituire l’anello (sostituzione di taglia, e non di modello/prodotto): al momento dell’acquisto non siamo stati avvisati che un gioiello indossato non è più considerato nuovo per policy dell’azienda e, di conseguenza, non si può più sostituire (dopo quanto tempo un oggetto passa da “provato” a “indossato”? Questa informazione è resa chiara al cliente? Se presente sul vostro sito, dove è descritta?). Inoltre, la commessa che ha visionato l’anello al momento della restituzione, ha evidenziato dei leggeri segni di utilizzo che hanno definitivamente reso impossibile sostituire il gioiello.

Vorrei sottolineare che è stata la commessa a consigliarmi di tenere l’anello al dito a seguito della scelta del gioiello, rendendo così l’oggetto “indossato” e non più “provato”, e non ha menzionato minimamente che questa operazione avrebbe invalidato la possibilità di reso/sostituzione.

Vorrei precisare inoltre che al momento dell’acquisto, la commessa non ci ha fornito un prodotto NUOVO, prelevandolo dalla confezione di plastica trasparente (come mi è accaduto in due esperienze precedenti con i bracciali e i charms), ma ci ha venduto e consegnato uno di quelli in esposizione presenti nei box di prova.
Noi abbiamo comunque pagato il prodotto a prezzo pieno, pur essendo un prodotto di esposizione.
Questo ha fatto sì che il prodotto fosse già “utilizzato” dagli altri clienti che l’hanno provato prima dell’acquisto, e i leggeri graffi/usura presenti su di esso, hanno invalidato la possibilità di sostituirlo.

Dopo questa pessima esperienza, vorrei quindi avvisare i prossimi clienti, di prendere le seguenti accortezze al fine di non essere fregati come accaduto a noi:

1) Al momento dell’acquisto, farsi sempre consegnare un prodotto NUOVO, prelevato dalla sua confezione di plastica originale, o un prodotto mai utilizzato (quindi mai indossato da cliente, non di esposizione), e controllare che non abbia segni di usura.

2) Previo acquisto, informarsi sulle policy di reso/sostituzione prodotto, perché le commesse, al momento dell’acquisto, non le espongono al cliente (anzi lo inducono ad invalidarle). Al contrario, queste policy vengono spiegate al cliente solo nel momento in cui sono a vantaggio del negoziante, rendendo impossibile per il cliente fa valere i propri diritti da consumatore.

La possibilità di sostituire la taglia di un prodotto dovrebbe essere un plus aziendale che tutela il cliente e migliora la qualità dell’assistenza Pandora, ma la sua pessima gestione ad opera dei dipendenti, porta a tutelare solamente l’azienda e non il consumatore.

Vanna Zoppi

Commesse di pazienza rara e gentilezza solare. Negozio delizioso. Complimenti

Gìovanna Polito

QUESTA sera sono andata a cambiare un anello e visto che il negozio era strapieno e le due commesse dolcissime ed educatissime sfibbavano mi sono permessa di chiedere alla ragazza che stava impalata a fare la bella statuina in cassa ,non solo mi ha risposto in malo modo mi ha fatto fare un'ora di fila per poi dirmi che non avevano la misura più grande quindi di andare a como.ripeto due commesse meravigliose ma la ragazza che stava in cassa una vergogna

Riccardo Pichierri

Nel punto vendita del Bennet, a tavernola Como, commesse scortese e impreparate, addirittura per un cambio sono stato minacciato con l'affermazione da parte della commessa, di chiamare la sicurezza. Responsabile del punto vendita , impreparata e maleducata, non comprerò mai più in un negozio Pandora.